Società ambiziosa
- Carlo Passoni
- 20 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 ott 2024
Una società ambiziosa funziona, ma una società piena di ambiziosi no, e questa è una dura realtà da accettare.
Parte di queste ambizioni vengono automaticamente represse dal sistema sociale ed economico. “Mors tua vita mea”, “se c’è un vincente, c’è un perdente” (e forse anche peggio, poiché un vincente moderno calpesta molti sconfitti, non solo uno).
Questo meccanismo può compromettere il livello di soddisfazione individuale generale.
Tarare le proprie ambizioni non danneggia forse l’ego? Non rende tutto meno magico? Limitare le proprie ambizioni può infatti reprimere la forza di volontà, con ripercussioni negative a livello emotivo.
Chi è più felice: l’equilibrato che tiene a bada i propri desideri a discapito della propria piena libertà naturale, o lo squilibrato incontrollabile che soddisfa le proprie ambizioni a scapito della libertà altrui?
Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Semplicemente “è quel che è”. La consapevolezza può forse attenuare questo costo che dobbiamo pagare per la nostra convivenza. Tuttavia, ci saranno sempre gli evasori di questa “tassa sociale”. Ci sarà sempre chi realizza le proprie ambizioni a scapito degli altri, senza alcun freno.
Il paradosso più grande è che alcuni di questi individui ambiziosi riescono persino a elevarsi al rango di guru, ridicolizzando la comunità, professando anarchia e disinteresse per il prossimo, ottenendo pure un seguito. Questo fenomeno è a dir poco imbarazzante a mio avviso, dimostrando un livello medio di pensiero critico e costruttivo infimo.
Ma forse questa è la conseguenza della repressione delle ambizioni e delle identità ideali delle masse. Delle continue sconfitte sul campo realizzativo, delle continue malsane competizioni che i sistemi economici attuali ci offrono. Quando le persone sono private delle proprie ambizioni, possono diventare vulnerabili, e c’è chi coglie l’occasione vendendo loro un’identità consolatoria preconfezionata.

La “vendita di identità” funziona proprio perché molte persone scelgono di annebbiarsi per non soffrire. È una scelta triste, ma molto più comune di quanto si pensi.
Quando non ci si realizza il Sistema offre conforto identitario in molti ambiti, così da rendere possibile la convivenza.
La religione offre un’identità basata su credenze spirituali e morali, fornendo appartenenza e significato attraverso riti e tradizioni. Il mercato del lavoro spinge le persone a identificarsi con il loro ruolo professionale, definendo il loro valore personale attraverso il successo lavorativo. La politica crea un senso di appartenenza attraverso ideali e partiti, generando divisioni e polarizzazioni (rafforzando l’identità). Il nazionalismo promuove un’identità basata sull’orgoglio nazionale, rafforzato da simboli e storie condivise.
Il consumismo definisce l’identità personale tramite beni materiali e stili di vita, incentivando la valorizzazione di prodotti di marca e di lusso. Il complottismo fornisce un’identità basata sulla convinzione di conoscere verità nascoste, creando un senso di superiorità intellettuale e appartenenza a un gruppo esclusivo. I movimenti sociali offrono identità attraverso la lotta per cause specifiche, come i diritti civili o l’ambientalismo, fornendo scopo e comunità.
Le subculture urbane offrono identità basate su interessi comuni come musica e moda, creando un senso di appartenenza tra i membri. La cultura del fitness propone un’identità basata sull’aspetto fisico e la salute, definendo le persone attraverso i loro regimi di allenamento e diete, eccetera eccetera…
Ognuno di questi attori offre a suo modo il suo pacchetto.
Quasi sembra che non ci si debba sforzare per trovare una propria identità nel mondo, offre già tutto il sistema.
–“Perché sforzarti a creare qualche pazza e difficile ambizione da raggiungere. Usufruisci delle confortevoli e sicure scelte già preconfezionate da noi, sii mediocre e sii felice.” –
Me lo immagino così lo spot di vendita.
Utilizzo il termine ‘Sistema’ non in una connotazione complottistica, ma in senso tecnico (personale), per definire l’insieme interconnesso di individui, istituzioni e sottosistemi economici e sociali. Questo Sistema non è governato da nessuno, è in costante dinamismo ed evoluzione. In parole semplici, rappresenta il funzionamento complessivo e integrato delle diverse società mondiali: il grande meccanismo che comprende tutte le dinamiche presenti sul pianeta Terra, del quale tutti noi facciamo parte.
Però tutto ciò non è neanche così strano o sbagliato, è l’ordine possibile che abbiamo trovato, ma spesso ci scordiamo che ognuno di noi sacrifica (o ha sacrificato) parte delle proprie ambizioni per una giusta convivenza.
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