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L'evoluzione di dio, l'involuzione dell'uomo

  • Immagine del redattore: Carlo Passoni
    Carlo Passoni
  • 21 set 2024
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 1 ott 2024

C'era una volta un villaggio dove vivevano molte persone. Mamme, papà, nonni, nonne e tanti bambini, tutti insieme sotto un grande cielo pieno di stelle. Questo villaggio era circondato da montagne altissime e prati verdi.

 

Le persone del villaggio erano felici, ma a volte si sentivano soli. Quando guardavano il cielo pieno di stelle o il sole che tramontava dietro le montagne, si chiedevano: << Chi ha fatto tutto questo? Perché siamo qui? >>

 

Una notte, quando la luna era grande, tutti si riunirono sotto il vecchio grande albero. Decisero di pensare insieme a qualcosa che potesse farli sentire meno soli,  in grado di rispondere alle loro grandi domande.

 

Il più anziano del villaggio, con i capelli bianchi come la neve e la voce dolce come il miele, disse: << Forse possiamo immaginare un amico speciale, così speciale che può avere creato il sole, la luna, le stelle e tutto ciò che vediamo intorno a noi. >>

 

Così, in quella notte stellata, pensarono tutti assieme a un amico immaginario, che chiamarono Dio. Lo immaginarono come qualcuno che ama tutti, che è sempre lì, anche se non possono vederlo, che li ascolta quando sono tristi o bisognosi di aiuto.

 


L'evoluzione di dio, l'involuzione dell'uomo


I bambini del villaggio erano felici di avere un nuovo amico così potente e gentile. Iniziarono a parlargli nei loro pensieri, a raccontargli delle loro giornate e a chiedergli aiuto quando avevano paura durante le notti buie.

 

Gli adulti del villaggio, che sapevano di avere inventato questo amico speciale, sorridevano vedendo la felicità dei loro bambini. Ma in fondo ai loro cuori, sentivano che questo amico immaginario aveva reso il loro mondo un po' meno crudele e un po' più magico.

E così, il villaggio continuò a vivere sotto lo sguardo delle stelle, con un nuovo amico invisibile, avvolti in una magica storia che sarebbe stata raccontata ancora e ancora, per moltissime generazioni.

 

Col passare del tempo nel villaggio, i bambini crebbero e divennero adulti, mentre i genitori invecchiarono, diventando nonni dai capelli color neve. Anche se erano cresciuti, gli adulti non avevano mai dimenticato il loro amico speciale.

Credendoci così tanto e così a lungo, che avevano iniziato a dimenticare che fu  un'invenzione.

 

Questo amico immaginario aveva reso la vita nel villaggio più dolce, e aveva portato una gioia così grande che nessuno più ricordava com’era stato possibile viver senza. I bambini cresciuti raccontavano le stesse storie ai loro piccoli, e così, generazione dopo generazione, l'intero villaggio continuava a credere e a condividere la presenza di questo amico invisibile.

 

Di tanto in tanto, tutti gli abitanti del villaggio si riunivano per celebrare il loro amico speciale. Facevano feste grandi, cantavano canzoni e ballavano insieme, raccogliendosi in un grande cerchio, mano nella mano, sotto le stelle che sembravano sorridere al loro segreto felice.

 

Le persone dei villaggi vicini, vedendo quanto fossero felici, iniziarono a chiedersi quale fosse il segreto di tanta allegria. Durante una festa, uno degli anziani del villaggio-felice, condivise la storia del loro amico speciale, Dio, spiegando come l'avessero immaginato per sentirsi meno soli e come questo avesse cambiato le loro vite.

 

Incuriositi e ispirati, anche gli abitanti dei villaggi vicini decisero di provare. Iniziarono a immaginare e a parlare con questo amico invisibile, sperando di trovare la stessa serenità. E a poco a poco, scoprendo la magia di credere in qualcosa di più grande di loro, anch’essi iniziarono a sentirsi meglio, più uniti e meno soli.

 

La storia di come un intero villaggio aveva trovato la felicità attraverso la fede in un amico immaginario si sparse, e la magia di quella fede sembrava contagiosa. Così, quello che era iniziato come un'invenzione per combattere la solitudine e il mistero dell'esistenza, divenne un legame che univa non solo un villaggio, ma molti, in una rete di gioia e comunità condivisa.

Col passare degli anni, la storia dell'amico immaginario, Dio, crebbe e si diffuse sempre più lontano dal villaggio originario. Ogni villaggio che abbracciava questa idea iniziava a immaginare il proprio amico speciale in modo leggermente diverso, influenzato dalle proprie usanze, culture e paesaggi. In alcuni villaggi, Dio era gentile come una brezza primaverile; in altri, era forte come una tempesta d'autunno. Tutti trovavano conforto e felicità in queste diverse versioni dell'amico immaginario, e ciò li aiutava a sentirsi meglio, proprio come era successo nel primo villaggio.

 

Tuttavia, mentre la storia continuava a diffondersi, l'uomo iniziò a mostrare il suo lato più oscuro. Gli abitanti del villaggio  dove tutto era cominciato, vennero a sapere che nei villaggi lontani c'erano persone che credevano in una versione di Dio molto diversa dalla loro. Questo li fece sentire traditi e offesi, poiché credevano fermamente che la loro immagine fosse quella giusta e originale.

 

Questa differenza d'opinione portò a discussioni e, infine, a veri e propri conflitti. Ogni villaggio sosteneva che la propria versione di Dio fosse la corretta e che tutte le altre fossero sbagliate. Le parole dolci e le feste comuni lasciarono il posto a litigi e, con il tempo, persino a battaglie. Le persone che un tempo condividevano storie e canti sotto il cielo stellato, ora si fronteggiavano con rabbia e paura.

 

Questa aggressività sconosciuta trasformò i villaggi pacifici in luoghi di guerra, con abitanti che combattevano per dimostrare la superiorità della loro visione. L'amore e l'unità che l'idea di Dio aveva un tempo portato, furono dimenticati, sostituiti dal desiderio di avere ragione a ogni costo.

 

Il conflitto si estese e la battaglia per il vero volto di Dio  divise le persone.

 

Col passare degli anni, si svilupparono nuove generazioni, e con esse nuovi dubbi sull'esistenza di Dio.

 

In questo periodo di cambiamento, alcuni uomini e donne di grande intelligenza fecero scoperte straordinarie. Scienziati e filosofi  cominciarono a trovare risposte a quelle domande che una volta sembravano non trovarne. Le stelle, le malattie, i fenomeni naturali e persino le complesse interazioni umane cominciarono ad essere compresi in modi che non richiedevano la presenza di un essere onnipotente.

 

Man mano che il mondo diventava più spiegabile e meno misterioso, il bisogno dell'amico immaginario iniziò a diminuire. Questo cambiamento spaventò molti che erano rimasti fedeli all'ideale, temendo che la mancata figura  potesse portare alla perdita di senso e direzione nella vita delle persone. Così, alcuni tra i più devoti cominciarono a opporsi contro gli  innovatori, cercando di zittire o screditare coloro che proponevano spiegazioni alternative all'ordine del mondo.

 

La creazione di Dio, che fu una soluzione magnifica per le paure e la solitudine degli antichi abitanti del villaggio,  si tramutò in qualcosa di così reale, che aveva iniziato a soffocare lo sviluppo umano, trasformando la ricerca di verità, in una lotta per mantenere il potere e il controllo su ciò che le persone potevano o non potevano credere. L’evoluzione di Dio, portò all’involuzione umana

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