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Perdere per Vincere

  • Immagine del redattore: Carlo Passoni
    Carlo Passoni
  • 24 set 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 6 ott 2024

Quando parlo di “perdere per vincere”, non sto soltanto dicendo che dobbiamo sbagliare per avere successo. Piuttosto, vorrei sottolineare che il valore delle nostre conquiste diventa più grande quando abbiamo affrontato sfide e difficoltà lungo il percorso.


È un po’ come apprezzare di più una giornata di sole dopo una settimana di pioggia incessante.

Questo concetto ci insegna che le vittorie più dolci sono quelle che arrivano dopo aver navigato attraverso situazioni complesse, non quelle ottenute senza sforzo. Come quando riesci finalmente a risolvere un quesito complicato dopo ore di tentativi: il senso di soddisfazione è immenso proprio perché hai dovuto lavorare sodo per arrivarci.



Perdere per Vincere


In questo senso, “vincere” non significa semplicemente ottenere ciò che si desidera, ma apprezzare profondamente il risultato grazie agli ostacoli superati per raggiungerlo. Le sfide e le limitazioni lungo il percorso ci insegnano a essere creativi, resilienti e appassionati. E quando finalmente raggiungiamo il nostro obiettivo, il successo ha un sapore molto più ricco… unico.

Non si tratta di evitare la sconfitta a tutti i costi, ma di abbracciare il viaggio, con tutti i suoi alti e bassi, per apprezzare pienamente il significato di una vittoria meritata.

 

Perché magari, la vittoria più importante della nostra vita, potrebbe arrivare a discapito delle mille sconfitte.


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Reading Keys:
 

  • Some of these concepts have obviously already been expressed by various authors throughout history, but that doesn’t exempt me from expressing myself in my own way. Each individual is capable of identifying, conceiving, developing, formulating, and expressing concepts in a unique manner with unique motivations. The context, origin, and purpose of thought differentiate each of us. Never refrain from expressing yourself; something new can always emerge, and you can always reach someone new.
     

  • My atheism sometimes presents provocative reflections on religious topics. If you are a believer, please read them as constructive provocations rather than accusations.
     

  • This blog is not meant to teach concepts or to assume how things should be, but rather to simply present and express these concepts.
     

  • ​I am not a native English speaker, so please forgive any grammatical, syntactical, or logical errors.

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 ​Chiavi di lettura:

  • Alcuni di questi concetti sono ovviamente già stati espressi da vari autori nel corso della storia, ma ciò non mi esime dal non esprimermi a mio modo. Ogni soggetto è in grado di individuare, ideare, elaborare, formulare ed esprimere concetti in maniera unica con motivazioni uniche. Il contesto, l’origine e il fine del pensiero, differenzia ognuno di noi. Mai esimersi dall’esprimersi, può sempre nascere qualcosa di nuovo, puoi sempre raggiungere qualcuno di nuovo .

  • Il mio ateismo alcune volte propone ragionamenti provocatori  su tematiche religiose, in caso voi siate credenti, leggetele solo come ‘provocazioni’ benefiche e non come  “accuse”.

  • Non vuole essere un blog che insegna concetti, ma la semplice esposizione di essi.

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