Uso ChatGPT per scrivere?
- Carlo Passoni
- 24 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 ott 2024
Molti blog oggi sono generati quasi interamente dall'intelligenza artificiale, privando spesso i contenuti di quella voce autentica che distingue un autore dall'altro. Ma il mio blog?
(che considero più simile a un diario personale, dove rifugio i miei pensieri)
Sì, utilizzo senza esitazioni strumenti come ChatGPT, e lo faccio senza alcuna vergogna. Tuttavia, il vero punto è sempre "come" si sceglie di utilizzare tali strumenti. Personalmente, non condivido l'approccio di chi affida completamente il proprio pensiero, il proprio giudizio e la propria critica all'intelligenza artificiale. Delegare a un meccanismo ciò che dovrebbe scaturire dalla propria mente e dalle proprie esperienze rischia di svuotare il processo creativo autentico.

Invece, credo fermamente nell'utilizzo dell'AI come supporto, uno strumento di brainstorming, un mezzo per riorganizzare e ottimizzare i pensieri. Spesso mi ritrovo con una miriade di idee confuse e disordinate, che ChatGPT, con la sua abilità nell'organizzazione del testo, mi aiuta a mettere in ordine. Non sto cedendo la mia voce, né il mio messaggio. Piuttosto, sto sfruttando un potente strumento per affinare e rendere più chiari i miei pensieri, rimanendo sempre fedele alla mia visione originale.
In questo senso, il blog rimane un riflesso genuino della mia mente: ogni parola, anche se perfezionata da un algoritmo, ha origine dalla mia esperienza, dai miei pensieri e dalla mia volontà di condividere una visione personale con il mondo.
E per chi stesse dubitando sullo stile di scrittura ... beh ... che dire? Credo che ogni mio libro, post, articolo e simili, abbiano chiaramente e riconoscibilmente la mia impronta:
fredda, analitica, logica, cinica e pragmatica.
Anche se fa molto ridere il fatto che, queste caratteristiche, vengono spesso associate ad output AI ... effettivamente il mio modo di pensare ed esprimere è pressoché simile a quello degli algoritmi, il tempo saprà dirmi se sarà un ben o un male.
Ci tengo a specificare che per quanto riguarda tematiche scientifiche, psicologiche e simili, mi impegno sempre nella ricerca e nello studio da fonti autorevoli, come da mio solito modus operandi. Non delego neanche sulla creatività: discorsi e storie virgolettate, come anche alcune analogie, derivano da mie esperienze vissute, in maniera parafrasata.
Ma questo è il vero potere degli strumenti di intelligenza artificiale, quando usati consapevolmente: amplificano la voce dell’autore, senza mai sostituirla.
Un abbraccio
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